1941-14 agosto-2011
Nel 1941, P. Massimiliano Kolbe venne arrestato dalla Gestapo e deportato nel campo di concentramento di Auschwitz,dove offrì la vita al posto di un altro condannato a morte nel bunker della fame.
Morì il 14 agosto 1941, in seguito ad un’iniezione di acido fenico.
Patrono dei nostri tempi così difficili, P. Kolbe è uno dei testimoni di quella Chiesa dei martiri che il Terzo Millennio continuamente ci consegna.
Giovanni Paolo II lo ha chiamato «patrono del nostro difficile secolo». La sua figura si pone al crocevia dei problemi emergenti del nostro tempo: la fame, la pace tra i popoli, la riconciliazione, il bisogno di dare senso alla vita e alla morte. La storia di padre Kolbe ci aiuta a scoprire, in parte, la crudeltà delle persecuzioni del Novecento e, in particolare, quella nazista e l’altra comunista – nei riguardi dei credenti vescovi, sacerdoti, religiosi e laici – che operò una grande semina di martiri in numerose nazioni della vecchia Europa e in altri continenti.