AMAZZONIA da salvare – AFRICA da promuovere
Anche quest’anno il Centro Missionario sarà presente nei 3 mesi estivi sulle banchine del Tevere con uno stand durante la manifestazione della movida romana “Lungo il Tevere Roma… un fiume di cultura”.
Lo stand, ospitato a titolo gratuito, è collocato al centro dei 2 chilometri espositivi (60 stand e 30 punti di ristoro) dove transitano nei 90 giorni quasi 2 milioni di persone, tra turisti stranieri, italiani e romani che intendono valorizzare il tempo libero e partecipare ad eventi culturali e proposte di solidarietà.
La presenza dei frati “tra e con la gente” nel contesto della movida è un motivo in più per offrire proposte significative che aiutano a crescere nella dimensione della solidarietà, della cooperazione e della missione ed anche per far conoscere le Missioni dei Frati Conventuali presenti in 40 paesi del mondo.
Quest’anno lo stand offre due proposte:
1) AMAZZONIA DA SALVARE – In preparazione al prossimo Sinodo dei Vescovi indetto da Papa Francesco nel prossimo mese di ottobre, il Centro Missionario vuole sensibilizzare l’opinione pubblica a condividere la sfida che coinvolge l’umanità. Infatti l’Amazzonia sarà al centro dell’attenzione del mondo per i tanti problemi che l’affliggono: l’evangelizzazione da rivitalizzare, il rischio del collasso del grande polmone verde del pianeta e i cambiamenti politici in Brasile che non fanno ben sperare.
2) AFRICA DA PROMUOVERE – E’ uno dei 5 continenti che ha bisogno di una promozione a vari livelli: la povertà crescente, lo sfruttamento delle risorse umane, l’uso indiscriminato di una colonizzazione dei grandi giacimenti e soprattutto l’evangelizzazione che va ripensata con una Chiesa più vicina ai bisogni della gente. In particolare le 7 giurisdizioni dei Conventuali in Africa (Zambia, Malawi, Burkina Faso, Tanzania, Uganda, Kenya e Ghana) hanno bisogno di una concreta collaborazione e si fa appello ai paesi ricchi di aiutare queste realtà missionarie in cammino verso un assetto organico sul versante religioso e sociale. (P.P.)