Che cos’è un’adozione a distanza?
Come vengono utilizzati i soldi che invio?
Come posso mantenere i contatti con il bambino che ho scelto di sostenere?
Queste e altre domande vengono spesso rivolte a noi, del Centro Nazionale Missionario Francescano,che facciamo da ponte tra i missionari e quanti desiderano offrire il proprio sostegno, non solo economico, ma anche di affetto e amicizia.
L’adozione o sostegno a distanza è soprattutto una forma di “gemellaggio” tra due comunità. Ci è stata suggerita dagli stessi missionari dei diversi luoghi con cui siamo in contatto da anni. La loro esperienza, infatti, li ha portati a comprendere che, quando si tratta di bambini, è meglio far sentire loro che una intera comunità di famiglie cerca di aiutare un loro gruppo. Questo li fa essere più solidali nel loro cammino, a non cercare aiuti solo per uno di loro, ma per tutti.
Ciò significa che il sostegno è per un progetto di sviluppo; scuola, mensa, ambulatori, sostegno seminaristi… in cui i singoli sono inseriti.
Il sostegno a distanza è quindi una forma di solidarietà che consente di sostenere non solo un bambino, uno studente, ma un gruppo, una comunità educativa, una famiglia. Il contributo è utilizzato per fornire un sostegno alimentare, acquistare vestiario, sostenere le spese mediche di base, istruzione…
Il nostro farci vicino vuole guardare alla crescita totale delle nuove generazioni e restituire loro ragioni di vita, coscienza di dignità e valori di speranza.
Promuovere i diritti umani, educare e tutelare le persone. Favorire la crescita umana, intellettuale e spirituale dell’individuo perché possa sviluppare i doni personali fino a diventare persona matura, creativa, impegnata, responsabile: libero cittadino nella propria comunità e nel mondo. Sono gli obiettivi che il Centro Missionario condivide con le missioni.
L’aiuto che diamo insieme fa sentire anche noi più comunità e Chiesa, che cresce non nell’indifferenza e nel disinteresse o nella cura di ciò che è solo nostro, ma nella responsabilità della condivisione materiale e spirituale di ciò che ci è stato donato in abbondanza. Tale atteggiamento fa crescere maggiormente in noi non solo il desiderio di dare, ma anche di conoscere la reale situazione dell’uomo e della Chiesa in altri continenti e di appassionarci alla loro storia, ricevendo noi il dono della loro testimonianza e ricchezza di umanità, di cultura differente e di fede: è uno “scambio di doni” che si realizza, nella consapevolezza che “dando si riceve”
Possiamo così sintetizzare:
Adozione a distanza o sostegno a distanza?
L’adozione missionaria a distanza, non ha alcuna valenza giuridica, ma ha lo scopo di aiutare economicamente progetti missionari e persone. E’ atto di solidarietà che si concretizza in un contributo economico periodico. Nel caso di adozione a distanza, potrebbe non esserci mai alcun tipo di contatto o conoscenza diretta tra colui che sottoscrive il contributo e il beneficiato. Per questo molte associazioni e gli stessi organi istituzionali italiani non utilizzano più la locuzione adozione a distanza preferendo sostegno a distanza per evitare confusione.
In cosa consiste un sostegno a distanza?
Si tratta di un impegno morale e finanziario volto a garantire ai bambini e ai giovani dei Paesi in via di sviluppo un aiuto economico, affinché ricevano i beni primari, l’istruzione e le cure mediche di cui hanno bisogno. Il sostegno a distanza, quindi, mette le famiglie in difficoltà in condizioni di potersi prendere cura dei propri figli sostenendo le spese necessarie alla loro crescita, o di accedere alle cure di centri sociali, ostelli e scuole. È un aiuto che ha come fine lo sviluppo della persona e della sua comunità. Con il sostegno a distanza si accompagna il bambino in un momento importante della sua crescita, o si dà l’opportunità a un giovane di accedere agli studi superiori. Dio vi benedica per quanto fate per le nostre missioni e a quanti donate speranza per un futuro più dignitoso.